In generale tutti i commentatori suggeriscono di introdurre nei processi educativi le stesse tecnologie che i nativi digitali usano quotidianamente. Solo che per farlo dobbiamo risolvere tre problemi.
Per questo l’obiettivo non può essere quello di sostituire acriticamente libri e quaderni con la tecnologia ma, piuttosto, cercare di capire come e quando può avere senso usare la tecnologia come strumento didattico.
In generale le possibilità del nativo digitale di apprendere posono essere articolate a tre livelli – da solo, sotto la guida di un esperto, in gruppo (vedi figura) - che possono essere efficacemente supportati dall’uso della tecnologia.
Sotto sono disponibili una serie di indicazioni e suggerimenti, che integrano le riflessioni di autori classici come Piaget e Vygotskij, con le idee del socio-costruttivismo: